Ketamina

Cosa è, come si usa e quanto se ne usa

Ketamina, conosciuta come K, Special K, Vitamina K, Keta, Kit-Kat, CatValium, Super K, Cornflakes, Cereale Level.

Inserita nella Tabella 1 del Testo unico sugli stupefacenti (DPR 309/90).

La ketamina è generalmente venduta in polvere o in cristalli fini, bianchi o trasparenti, che vengono triturati per essere sniffati. 

Viene venduta al grammo e la dose sniffata è detta “bump”, e varia da 125 mg ad 1 g. Viene raramente assunta per via orale perché verrebbe metabolizzata in norketamina, che ha un’attività principalmente sedativa. Raramente viene sciolta per essere iniettata in muscolo, oppure viene introdotta nel retto e assorbita attraverso la mucosa. Può essere fumata con cannabis e tabacco.

Non va mai presa con alcol e GHB/GHL perché si avrebbe un’azione potenziante di tutte quante le sostanze prese assieme.

L’effetto appare dopo 5/10 minuti da quando si è sniffata. Se è stata ingerita impiega da 15 a 20 minuti ed ha un effetto principalmente sedativo.

L’azione dura da 30 minuti a 3 ore, a seconda della dose consumata. Se presa per bocca l’effetto è più prolungato nel tempo.

Sostanze che hanno un’azione simile

Metossietamina, 3-MeO-PCE,Fenilciclidina (PCP o Polvere degli Angeli), N-etilnorketamina, N-etilketamina, destrometorfano, difenidina.

Effetti desiderati

Una grande sensazione di energia con l’impressione di essere su, separato dal mondo e dal proprio corpo, in uno stato di galleggiamento.

A basso dosaggio dà insensibilità al dolore, disturbi del coordinamento del movimento, una sensazione di percepire solo parte di quello che ci circonda o solo parte del nostro corpo. Si vive una variazione della durata del tempo. 

Ad alto dosaggio produce la sensazione dello scioglimento del proprio corpo o la fusione con l’ambiente che ci circonda, assieme all’incapacità di comunicare o di muoversi. Le sensazioni di intenso distacco dalla realtà, di ritorno dalla morte, sono conosciute come “buco K”.

Sesso e Ketamina

Aumenta il desiderio sessuale ma rende difficile l’erezione.

Viene usata nel fisting perché ha un’azione rilassante, ma la sua attività anestetica, riducendo il dolore, può mascherare lesioni del retto dovute alla penetrazione.

La caduta delle inibizioni e il mancato controllo delle pratiche sessuali aumentano il rischio di comportamenti che facilitano le infezioni a trasmissione sessuale (HIV, sifilide, epatite C fra le prime).

Effetti tossici e rischi

Si possono avvertire vertigini, avere nausea e vomitare.  La vista e la parola risultano confuse. Il senso di disorientamento e di distacco dalla realtà può spingersi fino ad una condizione detta “buco K”, che può durare anche 90 minuti, nella quale non si riesce a parlare né a muoversi.

Il battito cardiaco può diventare molto veloce e il respiro difficile. 

Effetti tossici quando si usa abitualmente

Non esistono studi che documentino la dipendenza, ma è descritta l’astinenza. Chi usa ketamina per un lungo periodo ed è in astinenza avverte ansia, tremori, sudorazione abbondante e battito cardiaco accelerato.

L’uso frequente di ketamina danneggia ureteri, vescica e uretra. I sintomi sono: dolori vescicali, disturbi e dolori urinando, incontinenza da urgenza e notturna. Il danno può portare alla necessità di asportare chirurgicamente la vescica. Dato che la ketamina è un anestetico, il consumatore può essere portato a continuare a prenderla per non sentire il dolore alle vie urinarie.

Frequenti sono i dolori addominali, che tendono a scomparire alla cessazione dell’uso di ketamina.

L’uso prolungato porta ansia, depressione, idee di suicidio e perdita della memoria.

Interazione con farmaci e droghe

La ketamina da sola ha una tossicità ridotta. Gli effetti tossici si devono all’associazione con alcol o altre sostanze psicoattive.  I farmaci ansiolitici, l’alcool, ma anche il GHB/GHL possono aumentare il loro effetto con la ketamina, rallentando il ritmo cardiaco e dando una sedazione profonda.

L’ecstasy e la ketamina non vanno bene assieme: il ritmo del cuore diventa troppo veloce.

Il rischio con tabacco e cannabis è dovuto soprattutto al fatto che la ketamina può bloccare il movimento e quindi aumentare il rischio di bruciarsi con le sigarette o di provocare incendi.

L’eliminazione della ketamina è rallentata da alcuni farmaci contro le infezioni da funghi (ketoconazolo, itraconazolo, fluconazolo), alcuni antibiotici (eritromicina, claritromicina, troleandromicina) e dal succo di pompelmo.

Interazione con la terapia antiretrovirale

Gli utilizzatori abituali di ketamina prendono la terapia antiretrovirale con scarsa regolarità.

Nella terapia antiretrovirale, la ketamina può interferire con gli inibitori della proteasi, che ne rallentano l’eliminazione. 

Gli EDA (Agenti della Disfunzione Erettile) sildenafil, tadalafil e vardenafil, generalmente detti Viagra, vengono eliminati in modo simile alla ketamina, quindi più lentamente quando si usino assieme. Chi prende una terapia antiretrovirale che comprende cobicistat, ritonavir o inibitori delle proteasi avrà una più lunga durata d’azione della ketamina e degli EDA con una maggior tossicità cardiovascolare.

Consigli per un uso più sicuro della ketamina

La ketamina viene sniffata, ma qualcuno la scioglie per berla. Mai sciogliere ketamina con bevande alcoliche!

Fumare ketamina con tabacco e cannabis è irritante e può danneggiare i polmoni.

L’iniezione di ketamina viene fatta in muscolo. Le siringhe devono essere sterili e monouso, non devono mai essere scambiate per evitare infezioni, come HIV e epatite C.

L’iniezione può creare ascessi dove si inietta il liquido, dare dei pericolosi coaguli del sangue e infezioni del cuore.

Rassicurate chi è bloccato e non riesce a parlare che l’effetto svanisce da solo, anche se il tempo necessario può sembrare molto lungo.

Allontanate chi sta male dagli ambienti dove c’è musica forte e luci molto intense, cercate che si tranquillizzi.

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